L'ingorgo - Rovigo Trasgressiva

Io sono una pendolare di quarantacinque anni che tutti i giorni percorre la Pontina per raggiungere Latina da Roma. Ogni tanto su quella maledetta strada avvengono degli incidenti che creano dei blocchi di traffico che perdurano per ore.Tempo fa un furgone cappottato all'altezza di Castel Romano fece si che il traffico proveniente da roma prima rallentasse a passo uomo e poi si fermasse del tutto. Per non farmi prendere dal panico da ingorgo cercai di vincere lo stress giocando a stuzzicare con un pò di esibizionismo soft a un ragazzo di circa vent'anni che viaggiava come passeggero su un furgone che si trovava alla mia sinistra. Ogni volta che il movimento del traffico lo faceva spostare impetendogli di vedermi io sbottonavo un pò di più la camicetta mettendo in bella mostra la mia quinta misura (che grazie a un reggiseno che mi era costato ben 110 euro sembrava ancor più prorompente e soda )e quando lui si affiancava di nuovo mi divertivo a vedere il suo sguardo pieno di desiderio. Poi però il traffico si bloccò del tutto e lui dal finestrino iniziò a corteggiarmi come di rado a una donna della mia età accade. Sinceramente non pensavo di poter eccitare tanto un ventenne e la cosa all'inizio mi intrigava molto ma poi quando lui si fece più diretto decisi di chiudere il finestrino e mettere fine al gioco. Erano passate già due ore e le auto davanti a me non accennavano a muoversi. Lo stimolo di fare pipì che da un pò sentivo si stava pian piano trasformando in una vera e propria esigenza . Inizia a guardarmi intorno ma non cera nessun riparo che potesse permettere una femminuccia di fare pipì mentre i maschi uno dopo l'altro iniziavano a scendere dalle auto e senza farsi problemi facevano pipì lungo il ciglio della strada. Vederli liberarsi rendeva ancor più difficile non pensarci e trattenere lo stimolo. Trascorse un'altra ora e io ero arrivata allo stremo. Sudavo ,avevo dolori, avevo la mente confusa come se stessi per svenire. Vedevo le altre donne nelle mie stesse condizioni e solo due ragazze che indossavano la gonna a un certo punto scesero dall'auto e tutte rosse in viso per la vergogna si accovacciarono liberandosi . Lo avrei fatto anche io ma indossando i pantaloni mi sarei dovuta esporre in modo osceno e la vergogna era più forte del disagio. Il traffico per fortuna lentamente riprese a muoversi e io vidi pian piano avvicinarsi l'unica piazzola di emergenza presente su quel tratto di strada. Da lontano vedevo fermarsi le auto e le donne correre verso la vegetazione. Non vedevo l'ora di arrivare anche io ma il traffico era lentissimo e sentivo oramai di aver raggiunto il limite. Feci un ultimo estenuante sforzo per trattenermi e finalmente arrivai. Accostai dietro alle altre auto e presa la borsa mi inoltrai nella vegetazione. Tirai giù pantaloni e mutandine e accucciatami a occhi chiusi mi liberai provando un piacere e un sollievo enormi. Pian piano sentii il mio quore rallentare ì battiti e la sudorazione interrompersi . In un attimo anche il mal di testa era scomparso e mi sentivo veramente bene. Riaprii gli occhi e vidi davanti a me il ragazzo del furgone. Lui mi sorrideva e aveva la zip dei jeans abbassata e il cazzo di fuori. Dopo un attimo di sorpresa dissi -”Se non te ne vai urlo,brutto porco”- ma lui per nulla intimorito mi si avvicinò e portandosi con il cazzo in prossimità della mia bocca disse -”Che fai la timida ora? Per due ore mi hai mostrato le tette facendomi stare a cazzo dritto e ora vuoi urlare?”- . Mi resi conto che ero stata io a infilarmi in quel casino . A me piace giocare a eccitare ma non sono mai andata sino in fondo e solo un paio di volte sul lavoro qualcuno dopo le mie esibizioni mi aveva palpato il culo rimediandosi uno sganassone. Ma li era diverso,avevo un cazzo poggiato sulle labbra e intorno a me non c'era nessuno. Mio marito è circonciso mentre quel cazzo non lo era e mi ricordava quello del mio ex. Allungai la mano e dolcemente lo scappellai . Mi è sempre piaciuto farlo e vedere il glande comparire e scomparire nella pelle del prepuzio mentre lo segavo. Quel cazzo odorava di buono come solo uno di vent'anni può profumare. Sensa pensare istintivamente lo presi in bocca. Dal giorno del mio matrimonio ho avuto solo mio marito e dopo diciannove anni non ricordavo più l'eccitazione di farlo con un altro. Lo succhiai di gusto per qualche istante dopo di che lui mi fece alzare. Lentamente e con gentilezza mi sbottonò la camicetta e sganciò il reggiseno liberando le mie tettone. -”Seni così grossi li ho visti solo su internet “- disse e poi si chinò a baciarli e succhiarli. Erano tanti anni che non mi sentivo così desiderata. Oramai quando mi spoglio davanti a mio marito lui quasi non se ne accorge più e mi sembra di essere trasparente. Ma quel ragazzo mi desiderava tantissimo e la mia figa oramai era un fiume di umori. Mi baciò e io ricambiai con passione e trasporto. Mentre le nostre lingue si cercavano e esploravano la bocca dell'altro il suo cazzo si infilò tra le mie gambe strusciando sulla mia figa. Lui mi fece tornare alla mente la prima volta che baciai nuda un ragazzo da adolescente e anche allora sentivo il cazzo pulsare poggiato sul mio inguine. Aveva delle mani forti e quando mi stringeva i seni mi faceva male da morire ma la cosa stranamente mi dava un forte piacere. Anche mentre mi baciava e mi teneva stretta a se afferrandomi con le mani i glutei con una tale forza che sentivo l'ano tirare come se mi stasse aprendo in due provavo piacere . Si staccò da me e preso il portafogli ne tirò fuori un preservativo. Io senza dire nulla gli sorrisi e mi misi a pecorina con il culo ben proteso in alto oscenamente offerta a lui. Non mi ero mai comportata così con qualcuno,nemmeno con mio marito. Li in mezzo alla vegetazione con uno sconosciuto mi sentivo una femmina che voleva il maschio e non provavo nessuna vergogna. -”Dio mio quanto sei bella”- disse prima di iniziarmi a baciare e leccare ogni centimetro del culo. La sua lingua scorreva lungo il solco dalla schiena alla figa andando a intrufolarsi dentro di essa e nell'ano. Mio marito è un igienista estremo e non mi ha mai leccato l'ano e tantomeno la figa dopo aver fatto pipì. Ma quel ragazzo era animalesco e maschio e mi faceva sentire femmina. Avrei passato una giornata intera a farmi leccare in quel modo ma lui preso dal desiderio mi venne sopra ed entrò in me. Iniziò a scoparmi tenendomi per i seni e io iniziai a gemere e ansimare. Gli abbondanti umori che producevo resero la mia figa già allargata da due parti un'accogliente caverna dove il suo cazzo poteva affondare a piacimento. Purtroppo lui durò molto poco ma grazie alla mia eccitazione riuscii a venire all'unisono con lui. In quel momento avrei voluto sentire lo sperma su di me,dentro di me.nella mia bocca,ma non ebbi il coraggio di dirlo a lui. Erano anni che non mi eccitavo in quel modo e a quel ragazzo avrei concesso anche quello che ho sempre negato a mio marito,ma lui non me lo chiese. Io avevo ancora tanta voglia ma lui dopo essere venuto sembrava appagato .Gli sfilai il preservativo strapieno di sperma e leccai il suo cazzo oramai moscio nella speranza che riprendesse vigore e mi scopasse ancora ma purtroppo proprio mentre iniziava a diventarmi duro in bocca una telefonata del collega sul furgone ci avvisò che il traffico aveva ripreso a scorrere e lui me lo tolse dalla bocca dicendo che doveva scappare via . Ci rimasi male e quando lui mi chiese il mio numero di telefono nonostante io desiderassi rivederlo ancora gli dissi di no. Ci rivestimmo e tornammo all'auto dove il suo collega ,che aveva circa la mia età, salutandomi con un bacio sulla guancia mi palpò culo e tette come se fossi una puttana di strada. L'idea che tra nelle auto in trans potevano esserci dei miei colleghi che avrebbero potuto vedermi mi preoccupò e allo stesso tempo eccitò terribilmente. Ripresi il viaggio e giunsi al lavoro dove per tutto il giorno fui tormentata dal senso di colpa e dalla paura che potessero rintracciarmi attraverso il numero della targa della mia auto. Dopo quella avventura ho ripreso la mia normale vita di moglie e madre, ma a volte quando la mattina passo vicino a quella piazzola di emergenza mi viene una strana voglia di fare pipì......

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati